Cerca

Le seicentine della biblioteca dell’Accademia Marchigiana di Scienze Lettere ed Arti

Simonetta Pirani

Il catalogo seguente descrive 64 edizioni del secolo XVII conservate presso la Biblioteca dell’Accademia marchigiana di scienze, lettere ed arti. Le schede sono ordinate alfabeticamente per nome d’autore o titolo e, se presentano la medesima intestazione, sono disposte alfabeticamente in base al titolo. Ogni edizione è contrassegnata da un numero progressivo, al quale si fa rinvio negli indici e dalla formula della collocazione.

Intestazione
Per la scelta e la forma dell’intestazione si seguono le Regole italiane di catalogazione per autori(1).

Struttura della scheda
Le informazioni relative al documento sono ripartite in due sezioni: la prima contiene i dati relativi all’identificazione dell’edizione; la seconda riporta le caratteristiche dell’esemplare considerato. Segue l’indicazione dell’impronta. Opere di autori diversi contenute nelle pubblicazioni sono segnalate in schede di spoglio senza numero progressivo, ma ordinate alfabeticamente secondo l’autore.

Descrizione bibliografica
La descrizione delle edizioni è stata condotta sulla base della seconda edizione dello standard descrittivo ISBD (A)(2) e riguarda la copia perfetta; nel caso di esemplare incompleto gli elementi descrittivi sono integrati sulla base di repertori o cataloghi citati nelle note. Quando questo non è stato possibile ci si è attenuti ai soli dati desunti dall’esemplare, riportati secondo le modalità prescritte da ISBD (A).

Punteggiatura e lingua della descrizione
Si è adottata solo la punteggiatura convenzionale. Le forme contratte e le abbreviazioni sono state sciolte e poste tra parentesi quadre. Le forme del nesso et sono state rese con la forma &. Iniziali, sigle ed acronimi si sono trascritti come si presentano.
Nella trascrizione dalle lettere maiuscole in minuscole sono state adottate le regole ortografiche delle diverse lingue(3). In presenza di oscillazioni grafiche ancora perduranti nel Seicento tra u/v e i/j si è tenuto conto del loro uso all’interno del documento.

Area del titolo e dell’indicazione di responsabilità
Il titolo è stato trascritto nella sua formulazione più completa, omettendo solo le parti ritenute meno significative; le omissioni sono segnalate con tre punti di sospensione.

Area dell’edizione
Tenuto conto della complessità nell’interpretare i dati eventualmente riferentesi all’edizione, si sono registrati solo quelli che la identificano chiaramente.

Area della pubblicazione, stampa, distribuzione, etc.
Gli elementi di questa area si riportano così come si presentano nella fonte di informazione prescritta, ad eccezione della data espressa in numeri arabi. Dopo la data sono poi indicati tra parentesi tonde i dati presenti nel colophon, se differenti da quelli citati dalla fonte di informazione prescritta. Nel caso di luoghi falsi o inventati, i dati sono riportati così come si presentano seguiti dalla relativa rettifica.

Area della descrizione fisica
La paginazione e/o la cartulazione sono riferite, per quanto è possibile, alla copia ideale. Si è segnalata la presenza di materiale illustrativo. Il formato è dato in base al numero di piegature del foglio di stampa. Tra parentesi tonde seguono le dimensioni, arrotondate per eccesso, misurate sul dorso dell’esemplare o sul frontespizio nel caso di opere in miscellanea.

Descrizione bibliografica di opere in più volumi
Per le edizioni consistenti di più parti si è adottata la descrizione a due o più livelli, indicando in quello superiore i dati comuni a ciascuna parte, mentre le particolarità di ognuna sono riportate nei livelli successivi.

Area delle note
L’area si apre con la citazione della segnatura, alla quale segue la menzione delle fonti utilizzate per integrare i dati della descrizione, quando necessario. Segue l’elencazione di dediche, prefazioni, composizioni in versi, indici. Si è segnalata anche la presenza della marca, della quale si dà la descrizione. Viene riportato il materiale illustrativo e, quando presenti, se ne indicano disegnatori e/o incisori. Segue la citazione di alcuni tra i repertori bibliografici o tra i cataloghi ritenuti più significativi, che menzionano l’edizione descritta, ricorrendo, se necessario, anche a quelli presenti in Internet.

Note d’esemplare
Vengono innanzi tutto segnalate le eventuali imperfezioni, alle quali segue la descrizione della legatura. Si è data particolare attenzione alla presenza di etichette e di precedenti collocazioni del libro, nonché di note di possesso o ex libris, utili alla ricostruzione della storia dell’uso del libro. Nel caso di più opere legate in un solo volume, la descrizione della legatura è data nella scheda relativa alla prima opera ivi contenuta.

Impronta
La scheda è chiusa dalla menzione dell’impronta, rilevata sulla base delle indicazioni contenute in Guida alla catalogazione in SBN : libro antico(4).

(1) Regole italiane di catalogazione per autori. – Roma : Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche
italiane e per le informazioni bibliografiche, 1982.
(2) ISBD (A) : International standard bibliographic description for older monographic publications (Antiquarian)
/ recommended by the Project group on the International standard bibliographic description for older
monographic publications (Antiquarian) ; approved by the Standing committees of the IFLA Section on rare
books and manuscripts. – 2. rev. ed. – München [etc.] : Saur, 1991.
(3) Appendice III. Norme per l’uso delle maiuscole e delle minuscole, in Regole italiane di catalogazione per
autori, p. 222.
(4) Guida alla catalogazione in SBN. Libro antico / Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche
italiane e per le informazioni bibliografiche. – Roma : ICCU, 1995, p. 17-25.