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“Ho sempre immaginato il paradiso
come una biblioteca.”

J. L. Borges

La nostra raccolta è frutto dell’attività della collettività intellettuale marchigiana dalla fine dell’800 ad oggi

Con un patrimonio librario di 30.000 volumi, la Biblioteca dell’Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti, rappresenta una raccolta riguardante tutte le discipline, con particolare attenzione ad autori, problemi, editori delle Marche. L’ingente mole di materiale testimonia oggi la pluriennale attività dell’istituzione ed evidenzia quanto il valore della raccolta voluta da Crocioni risieda non tanto nel numero delle opere presenti, ma nella loro ‘rarità’, in quanto frutto ed espressione dell’attività della comunità intellettuale marchigiana a partire dalla fine dell’800. Si tratta di volumi, incrementati attraverso scambi con università ed istituzioni attive nel territorio nazionale, ma anche di più di 100 titoli di periodici marchigiani storici, particolarmente preziosi perché cronologicamente anteriori all’inizio del ‘900, e di una significativa raccolta di edizioni risalenti ai secoli XVI-XIX e di opuscoli.
Un ricco prezioso patrimonio, questo ultimo, costituito da più di 2000 pubblicazioni, cronologicamente riferibile ad un periodo successivo agli anni ’70 del sec. XIX, destinate ad un pubblico ristretto, qualificato, interessato.
Semplici curiosità intellettuali, spigolature d’archivio che contribuiscono oggi a conservare la memoria della cultura marchigiana dell’ultimo secolo, confermando l’importanza e la validità delle scelte compiute fin dal 1925 da Crocioni e del valore dell’eredità, intellettuale oltre che materiale, che ci ha lasciato anche attraverso l’istituzione della Biblioteca Marchigiana.